Nelle belle giornate di primavera, addentrandosi nei boschi del nostro parco, i Colli Briantei, percorrendo i sentieri e poi nei prati, capita di essere accolti da un benefico silenzio, qualche cinguettio lontano, un Picchio al lavoro e talvolta si viene avvolti da un’onda di profumo. È proprio allora che ci si accorge di essere circondati da un mondo meraviglioso… Succede che nel mettersi a cercarne l’origine, ci si avvicina ad arbusti, piante ed erbe fiorite.

Ci si accorge che quelle che sembravano solo erbacce tutte uguali, spesso portano fiori piccoli ma bellissimi e particolari. Talvolta al nostro sguardo si mostra una macchia uniforme verde-azzurra che caratterizza un prato da lontano è, in realtà, un effetto ottico dovuto alla sovrapposizione di tante sfumature diverse, che vale la pena di conoscere più da vicino.
Allora bisogna fermarsi, bearsi di tanta meraviglia. L’impatto con gli alberi è stupefacente. Querce, aceri, castagni, noccioli, ciliegi selvatici, abeti, gelsi e qualche verdissimo e leggiadro tasso che spicca per il suo colore intenso. Le Robinie, unitamente ai sambuchi, sono in fiore ed attirano i primi insetti che bottinano instancabili e frettolosi tutto quanto c’è a disposizione. In basso, in prossimità dei cespugli, ben esposto al sole, qualche piantina fiorita di acetosella, più lontano qualche ceppo isolato di primule gialle e di nontiscordardime! Nella radura, le margherite, in tutto il loro splendore, la fanno da padrone.
Tanti colori: bianco, giallo e qualche macchia di rosso. Sono i primi papaveri che spiccano tra i filari di grano o in prossimità di qualche crocicchio sassoso. Attirati da un fruscio silenzioso alziamo incuriositi il nostro sguardo. Alcuni scoiattoli si arrampicano sui tronchi e si lanciano da ramo in ramo.
La pandemia da Covid-19 ha rallentato e, in alcuni casi, fermato le abitudini e le attività dell’uomo ma non quelle della natura che, approfittando di questa situazione, quasi di nascosto si è riappropriata di qualche spazio prima negato.
Riprendiamo le nostre passeggiate osservando le regole di rispetto reciproco che la situazione attuale impone, non trascuriamo le nostre abitudini di naturalisti curiosi ed esploratori.
Bisogna solo saper aspettare diligentemente che le situazioni cambino. Buone passeggiate a tutti!
Gruppo Micologico Naturalistico Usmate Velate